Continua l’azione di supporto alle piccole attività da parte della Regione Lazio.
E’ stato rifinanziato il fondo rotativo per il piccolo credito che dà la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati a “Tasso 0”.
Gestito da Artigiancassa, il fondo ha l’obiettivo di supportare finanziariamente le micro, piccole e medie imprese già costituite, che abbiano “difficoltà nell’accesso al credito”. Parliamo di importi che vanno da 10 mila euro ad un massimo di 50 mila.
Possono accedere al finanziamento anche i liberi professionisti, Consorzi e Reti d’impresa.
Si tratta di un “bando” che dovrà essere predisposto ed inviato con la relativa documentazione contabile.
Ovviamente bisogna svolgere una attività di analisi della situazione e di una istruttoria amministrativa, valutando anche le eventuali esposizioni in essere.
Bisogna, altresì, andare a individuare una o più precise motivazioni legate al fabbisogno dell’attività, anche per nuovi progetti o rafforzamento delle attività imprenditoriali.
Attenzione: trattandosi di un bando che dovrà poi essere presentato, è opportuno predisporre tutta la documentazione e svolgere l’attività di preistruttoria amministrativa prima dell’apertura ufficiale che è prevista intorno al 20 gennaio 2022.
La “CLAAI Assimprese” di Latina –Via Carducci 7- è Sportello “Artigiancassa Point” per la presentazione delle richieste di finanziamento.
Maggiori informazioni e accompagnamento alla presentazione del bando, si possono chiedere inviando una mail a credito@claai-assimprese.it o contattando telefonicamente i numeri 339.4504498 o 331.8659785

Di seguito una scheda informativa

F O N D O   R O T A T I V O   P E R   I L   P I C C O L O   C R E D I T O

Obiettivi
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (FRPC) è volto a fornire una tempestiva risposta alle PMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando i costi, i tempi, la complessità del processo di istruttoria e di erogazione. Il FRPC sostiene la concessione diretta di prestiti a imprese già costituite e con storia finanziaria, con difficoltà nell’accesso al credito legate ai fabbisogni di entità contenuta.

Il Fondo è suddiviso tra le seguenti sezioni:
Sezione I – settore manifatturiero
Sezione II – tutti i settori, con riserva per il settore commercio
Sezione III – tutti i settori, esclusivamente per interventi volti al risparmio energetico
Sezione IV – Interventi a valere su fondi regionali rivolti ad artigiani, società cooperative, trasporto non di linea, turismo, botteghe storiche

Soggetti beneficiari / Possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti beneficiari:

  • Le Micro, le Piccole e Medie Imprese (PMI);
  • I Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica, esclusivamente per gli interventi previsti nell’ambito della Sezione III, volti al risparmio energetico;
  • I liberi professionisti.

che alla data di presentazione della domanda:

  • siano costituiti da almeno 36 mesi;
  • abbiano o intendano aprire, al massimo entro la data dell’erogazione del finanziamento agevolato, una sede operativa nel Lazio; per i liberi professionisti, abbiano o intendano stabilire, al massimo entro la data dell’erogazione del finanziamento agevolato, il luogo di esercizio dell’attività nel Lazio;
  • abbiano un’esposizione complessiva limitata ad euro 100.000,00 nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia.

Natura e misura dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero erogato a valere sulle risorse del Fondo, aventi le seguenti caratteristiche:
• importo: min 10.000 euro – max 50.000 euro;
• durata: min12 mesi – max 60 mesi comprensivi di un eventuale periodo di preammortamento di massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
• tasso di interesse: zero;
• rimborso: a rata mensile costante posticipata.

Settori e finalità ammissibili
I soggetti richiedenti devono esercitare, nella sede operativa localizzata nella Regione Lazio ove è rivolto l’investimento, un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei settori ammissibili per singola Sezione (il dettaglio delle codifiche ATECO ISTAT 2007, con le specifiche restrizioni, è consultabile all’ art. 5 dell’Avviso Pubblico).

Sono ammessi progetti che riguardano investimenti in attivi materiali e immateriali, spese per consulenze, finalità di copertura capitale circolante, nel rispetto dei limiti indicati nell’avviso, nonché progetti rivolti alla copertura di altre esigenze finanziarie d’impresa finalizzate al: rafforzamento delle attività generali dell’impresa; alla realizzazione di nuovi progetti; alla penetrazione di nuovi mercati; a nuovi sviluppi da parte delle imprese.

Fotografia da Farelazio.it