di Ivan Simeone / Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud /direzione@claai-assimprese.it

Se partiamo dai dati e percentuali, come è nostra abitudine, ci accorgiamo di una effettiva stagnazione della economia locale. Basti andare a leggere i dati di Movimprese o della CGIA di Mestre per rendersi conto delle situazioni della nostra economia “di prossimità”, ovvero quell’economia che “gira” (o che dovrebbe girare) grazie alle attività artigiane e del commercio, delle piccole imprese familiari, di quel tessuto economico e imprenditoriale che conta circa il 90% delle imprese presenti sul territorio.

Piccole imprese e famiglie sono le principali realtà su cui la politica locale, le Amministrazioni ed Enti locali dovrebbero, da subito, intervenire.

Si intervenga sul dare respiro alle attività produttive in difficoltà, cercando anche di ridurre le imposizioni comunali; si instauri da subito un tavolo permanente delle Associazioni economiche dell’artigianato e del commercio; si intervenga su facilitazioni burocratiche e sul favorire i giovani che vogliono “fare impresa”.

Solo nella provincia di Latina, tra il 2019 e il 2021, si registra una variazione negativa di circa 1.409 attività artigiane, pari ad un -11,3%. Un trend negativo lento e silenzioso ma che si porta appresso anche una perdita di posti di lavoro e di tutto l’indotto. Se analizziamo i posti di lavoro persi in questi anni nel comparto artigiano della nostra provincia di Latina, calcolando una media minima di 3 addetti per impresa più il titolare artigiano, vediamo che sono stati bruciati tra il 2019 e il 2021 oltre 41 mila posti di lavoro, nel silenzio più assoluto. Ora la campagna elettorale è terminata. Bisogna lavorare, tutti insieme, per rilanciare la nostra economia del territorio.

Le nostre aziende artigiane, le attività del terziario e le piccole imprese del territorio, necessitano una maggior attenzione che veda un reale supporto amministrativo ed una progettualità politica di sviluppo; come per le politiche di un rinnovato welfare familiare.

Papa Francesco in un intervento alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso degli Stati generali della natalità, ha ribadito come le famiglie oggi hanno difficoltà a trovare un lavoro stabile, problemi di trovare una abitazione. Vi è oggi una politica corrente poco amica della Famiglia e bisogna invertire la rotta cominciando proprio dagli Enti locali superando steccati ideologici. L’ insieme è importante ci rammenta Papa Francesco.

Si avvii una politica sussidiaria circolare, dove l’istituzione si ponga operativamente in sinergia con il privato e con il terzo settore.

Non sono aspetti teorici ma prassi da radicare sul territorio.